Intervista a Luca Lixi per parlare di cultura finanziaria

Intervista a Luca Lixi per parlare di cultura finanziaria

3 Aprile 2021

Nel nostro mondo ci sono esperti di cultura finanziaria che da anni sensibilizzano verso un’educazione consapevole e informata sulle tematiche che ruotano attorno al settore degli investimenti. Uno di questi personaggi di spicco è Luca Lixi, fondatore della Lixi Invest, che da anni si occupa di alfabetizzazione finanziaria libera e indipendente con contenuti e risorse digital di altissima qualità.

Abbiamo l’onore di ospitare Luca Lixi sul nostro blog per dare ancora più valore a questo spazio, far conoscere quanto teniamo all’informazione seria e approfondita. Abbiamo “incontrato” Luca Lixi per fare una chiacchierata che apre a diverse riflessioni e condividiamo con piacere ed emozione le sue parole, che siamo sicuri conquisteranno anche voi.

Iniziamo pure con l’intervista.


(Luca Lixi, esperto di educazione finanziaria e fondatore di Lixi Invest)

Ciao Luca, partiamo con una prima domanda che aiuti a far conoscere che cosa è la cultura finanziaria in Italia. Ci spieghi perché è importante conoscere, cosa è corretto e cosa no? In che modo gli addetti di settore possono occuparsi di cultura finanziaria per sensibilizzare gli appassionati del tema?

La situazione attuale è questa: l’Italia, nonostante tutto, è ancora uno dei paesi con la ricchezza privata più elevata al mondo. Il problema è che tantissimi italiani non hanno la benché minima idea di come vada gestita questa ricchezza. L’Italia, tra i Paesi sviluppati, è tra gli ultimi posti per quanto riguarda l’alfabetizzazione finanziaria. Il risparmiatore medio, vuoi per mancanza di interesse, vuoi perché ha ereditato dalle generazioni passate nozioni e convinzioni non più adatte all’attuale situazione economica, non è in grado di gestire i suoi risparmi correttamente.

Il punto è che oggi, ancora più di ieri, non ti puoi permettere di trascurare la tua situazione patrimoniale. Devi avere il controllo sulle tue entrate e sulle tue uscite. Devi metterti nella condizione di risparmiare per poi investire sui mercati finanziari in modo da raggiungere i tuoi obiettivi di vita. Il tutto all’interno di una corretta pianificazione non solo finanziaria, ma anche assicurativa e successoria.
Con questo non voglio assolutamente dire che ogni risparmiatore debba diventare un professionista della finanza personale e del wealth management. Tra il disinteressarsi totalmente della propria situazione patrimoniale e svolgere questa attività di professione c’è chiaramente una via di mezzo: il risparmiatore e investitore alfabetizzato che ha sotto controllo le proprie finanze ed è in grado di effettuare scelte consapevoli e coerenti con la sua situazione personale. Gli addetti di settore non hanno né tempo, né voglia e in alcuni casi mancano anche le capacità per educare ogni singolo investitore/cliente. È dunque per soddisfare il bisogno dei risparmiatori privati di educazione e cultura finanziaria che ho fondato Lixi Invest, azienda di riferimento in Italia per l’alfabetizzazione finanziaria libera e indipendente.

Avviciniamoci all’argomento con una differenza che non tutti conoscono ma su cui si dovrebbe parlare di più per evitare confusione. Qual è la differenza tra investire e speculare? Come far convivere nella propria strategia finanziaria questi due aspetti e perché in Italia una parola sembra essere più “cattiva” dell’altra?

Investire significa impiegare un capitale per acquistare qualcosa destinato a crescere di valore nel tempo e, tramite questo, soddisfare le proprie necessità e aspirazioni personali.
Speculare, invece, significa impiegare un capitale per acquistare qualcosa e cercare di rivenderlo il prima possibile a un prezzo maggiore. La parola speculatore è diventata praticamente una parolaccia. In realtà l’attività a cui fa riferimento non ha alcuna connotazione negativa.

L’investitore è colui che cerca un guadagno nel lungo termine puntando alla crescita di valore dei suoi investimenti. Lo speculatore invece è colui che cerca un guadagno nel breve termine puntando alla crescita di prezzo dei suoi titoli. Si può essere investitori e speculatori allo stesso tempo. Lo stesso sono sia un investitore che uno speculatore: è tutta questione di equilibrio, dedicare la giusta percentuale del proprio capitale alla speculazione e il resto all’investimento. L’importante è non confondere le due attività perché hanno un profilo di rischio completamente diverso.

Come deve essere gestito il fattore tempo al fine di renderlo un alleato delle nostre finanze?

Il tempo è uno dei migliori alleati della finanza personale. Investendo per il lungo termine e con la corretta strategia di pianificazione significa anche saper sfruttare a proprio vantaggio il fattore tempo. Più a lungo l’investitore riesce a mantenere la rotta della sua strategia d’investimento, più il tempo in cui è stato investito sui mercati finanziari inciderà positivamente sui risultati. Perché il tempo, e quindi la potenza dell’interesse composto che il tempo sfrutta, è il vero carburante dei rendimenti futuri ed è uno dei fattori che permettono di ridurre il rischio di perdere soldi. Questo non è ovviamente un invito a investire tutto sempre, come tendenzialmente consigliato da soggetti in conflitto di interessi che, lucrando percentualmente sulla massa gestita, saranno costantemente incentivati a massimizzarla. Non bisogna mai investire il denaro che potrebbe servirti a breve termine, ma investire sempre il denaro che ragionevolmente non dovrai utilizzare nei prossimi 7 – 15 – 20 anni. Il segreto sta nel sapere come e dove investire i capitali a disposizione.

E ora una domanda più tecnica. Come sono correlati il rendimento e il rischio e perché è imprescindibile saper leggere con attenzione il loro messaggio?

La relazione è tanto semplice quanto di non facile comprensione. Rischio uguale rendimento. Mettiamola così. Per ogni unità di rischio ulteriore che siamo disposti a sopportare corrisponde un potenziale rendimento superiore. L’equazione è semplice. Rischio zero, rendimento zero. Non esistono pasti gratis nei mercati finanziari. Se ambisci a un rendimento devi essere disposto a correre determinati rischi. Chi ti promette rischio zero e alti rendimenti o è uno sprovveduto o un ciarlatano. Ora, chiaramente ognuno di noi ha una determinata propensione al rischio, ma non bisogna trattare il rischio come un monolite. La propensione personale al rischio cambia perché cambiano le nostre condizioni di vita, potrebbero cambiare i nostri obiettivi e la situazione familiare. Come regola di base il mio consiglio è sempre uno solo: rischia solo dove puoi permetterti di rischiare e non rischiare nulla dove non puoi permetterti di rischiare.

Su Invest-t non può mancare una domanda legata alle operazioni di Crowdfunding Immobiliare. Potresti spiegare ai lettori come e perché inserirle nel proprio paniere finanziario?

Per tutti coloro che non sono professionisti del settore le operazioni di Crowdfunding immobiliare rientrano per ovvie ragioni nella più ampia categoria di operazioni speculative. Come già detto, non c’è nulla di male nella speculazione purché sia integrata in una strategia core di più ampio respiro. Pertanto, nell’ottica di una maggior diversificazione del proprio patrimonio, una delle possibili strategie satellite potrebbe consistere nell’investire proprio nel settore immobiliare, dedicandovi una quota marginale del proprio capitale.

Infine, prima di salutarti mi piacerebbe concludere con una domanda più libera. Con la premessa che ho preparato per questa intervista, ho raccontato in breve chi è Luca Lixi ma penso non sia sufficiente. Vuoi spiegare tu chi è Luca, qual è il suo gruppo di lavoro e come opera nel settore? Mi piacerebbe far parlare anche le tue parole, quindi sentiti libero di raccontarci cosa preferisci.

La mia carriera inizia in banca, dove mi sono reso conto in prima persona dell’enorme conflitto di interesse di un dipendente bancario nel vendere prodotti finanziari inefficienti e costosi. Non mi sono mai voluto piegare a questo meccanismo che danneggia principalmente i rendimenti del risparmiatore finale. Così, dopo varie esperienze come private banker e consulente finanziario indipendente, ho avviato WikiLixi, la mia community dedicata ai risparmiatori e investitori.

Nel 2018 ho fondato la mia azienda, Lixi Invest, con il deliberato scopo di restituire ai risparmiatori il pieno controllo della propria situazione finanziaria e aiutarli a investire nel modo più semplice possibile, nel loro migliore e unico interesse. Lixi Invest, che oggi conta più di 15 collaboratori che lavorano da sei paesi diversi e due continenti, è indipendente al 100% da banche, fondi d’investimento e qualsiasi tipo di potere economico o editoriale. La nostra offerta comprende corsi digitali, libri, newsletter, podcast e membership costruiti a partire dalle esigenze e dagli interessi dei risparmiatori e investitori privati.

Grazie Luca per aver condiviso con Invest-t una parte del tuo mondo e averci ricordato quanto la buona informazione renda le persone più consapevoli.

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